venerdì 4 settembre 2009

13) Silenzio di donna.



Sguardo basso, silenzio assordante, amore nascosto
confini conosciuti, indifferenza. Donna sola.
Ore,
giorni, mesi, anni, tempo pesante.Venere,
sorgevi dalle acque del mare, dove sei andata?

La tua pelle nasceva dalla spuma bianca, morbida,
ora
è perduta, lasciata invecchiare. Barbaro rude,
da sconfinate praterie lontane dal tempo,
sei lì,
uomo solo, senza parole, maligno pensiero.

Stracciato amore che c'è, con un urlo nel silenzio chiede, parola.

Squarciando il sereno, trema il mondo, il cielo risponde
fulmine, fuoco. Tamburi
nel petto salgono in gola.

Era, liscia, bianca, vellutata,
profumata pelle, calpestata per lui.
Urla
donna, più forte che puoi,
sfascia l'incanto. Venere,
uccidi il lupo bambina, vai.

Una dolce melodia aspetta
il tuo canto, oltre, è luce

M.S.
© copyright 2009

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