mercoledì 16 settembre 2009
27) Una poesia che nasce
Chiudo gli occhi, un'immagine, li riapro. Un verso.
Richiudo gli occhi, si affaccia, chiara
nitida, una immagine nuova.
Li riapro, nuovo verso.
Veloce, li trasferisco sulla tastiera.
Poi ancora, ancora e ancora immagini
una pioggia, dentro di me.
Quattro piccole frasi, punto. Daccapo. Pausa breve.
Altre quattro piccole frasi, punto, daccapo.
Una pausa più lunga.
Quasi il doppio di quella precedente.
Poi, tre piccole frasi, punto. Daccapo. Pausa.
Tre piccole frasi ancora,
brevi, ancor più veloci,
musicalmente una fuga. Separate da un punto.
Pausa breve. Poi punto, daccapo.
Pausa lunga. Tre volte la prima.
Ultime due piccole velocissime frasi punto. Daccapo.
Senza soluzione di continuità la firma punto.
Ultima, lunga, pausa.
Alzo gli occhi dalla tastiera, soddisfatto, mi bruciano.
Un lungo respiro, un'altra poesia.
M.S.
© copyright2009
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