lunedì 7 settembre 2009

14) Con tatto



Dall'inizio del tempo, in silenzio,
dove inizia l'intorno, toccò.
Nella sua mente le parole del mondo
senza alcun suono, musica dentro.
Ossuta, forte, nervosa, tozza.

Polso.
Lama tagliente, odore di tiglio.
Forma, abbozzata in un colpo, dal niente,
dentro di sé. Poi inerte rende la fine.
Maestro d'amore e passione,
tu guidi ed io seguo. Nel mondo, nel tempo.

Con tatto era il tuo gesto. Superfici antiche
ruvide, liscie, calde, fredde, scolpite dal tempo
storie vissute nelle pieghe della materia
contatto fugace, sensuale, naturale, vivo.
L'incanto: di vita gli oggetti.

Ero un uccello sazio con il suo peso
sulla mia spalla.
Una carezza, delicata si alza. Lacrima.
Leggero tremore, è viva, ma spenta.
Musica muta.

Ormai cieca per sempre.

M.S.
© copyright2009

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